"Lo Sport non è solo un gioco, è più di un gioco perche lo Sport è ambiente vitale, perche lo Sport è aggregazione e trasmette tanti valori e dato che la vita sociale si è allontanata dalle fede occorre offrire luoghi capaci di rendere presente la Chiesa attraverso linguaggi comprensibili (come lo Sport in Oratorio).
Lo Sport è vittoria e sconfitta e dobbiamo educare i ragazzi a tollerare anche la frustazione della sconfitta.
Lo Sport è fare fatica ed in una Società del tutto subito lo sport è per fortuna ancora sudore.
L'allenatore sa che attraverso il suo modo di fare REGALERA' il suo stile di vita ai ragazzi
L'allenatore sta mediamente 240 ore all'anno con un ragazzo (il triplo di un catechista) ed ha quindi più possibilità di incidere nella vita di un ragazzo.
Gli allenatori ed i dirigenti debbono essere adulti che hanno integrato Fede con Vita perchè i ragazzi ci guardano e non possiamo non essere coerenti.
L'allenatore deve far crescere i ragazzi come persone che devono appassionarsi alla vita e non curarne solo i muscoli
In partita non ci va tutta la rosa perchè c'è anche la panchina come anche nella vita si resta in panchina. L'allenatore deve avere la capacità di dare ai ragazzi la Speranza che se anche non diventerà qualcuno nello Sport diventerà qualcuno nella Vita.
Sport e Oratorio: i messaggi devono essere univoci.
E' necessario che la Polisportiva abbia un progetto, è vietato il Fai da Te.
La Polisportiva deve avere mandato preciso dalla Comunità, secondo un progetto e con grande passione dove dobbiamo dire con forza che quello che ci unisce è lo straordinario amore per l'uomo".
Nessun commento:
Posta un commento